venerdì 24 febbraio 2012

L'Oasi del Giglio 5 Sensi Vista Equina by Pietro Giglio


5 Sensi

L’olfatto è uno dei sensi più sviluppati in un cavallo.
La comunicazione del cavallo è pertanto caratterizzata da una serie di segnali olfattivi che l’uomo difficilmente riesce a captare.


Vista Equina

Vista Equina

Il campo visivo del cavallo è quasi senza pari, infatti ha un’ampiezza di circa 355 gradi. Ciò è stato possibile a livello evolutivo perché il cavallo in questo modo è in grado di scorgere ottimamente tutti i predatori che dovessero apparire all’orizzonte.


Il cavallo è dotato di occhi di circa 6,5 per 5 cm, tra i più grandi fra i mammiferi terrestri.
Ciò nonostante, questo elemento non è fondamentale per comprendere la qualità della vista dei cavalli.
In passato si è provato ad ipotizzare come possa vedere il cavallo basandosi sull’anatomia dell’occhio, ma con risultati spesso fuorvianti.
Solo studi più recenti, basati su test specifici, hanno condotto a capire come il cavallo realmente veda.
Una delle caratteristiche più importanti nella vista del cavallo è un’ottima capacità visiva notturna.
Ciò è dovuto, come per cani e gatti, alla presenza di un tappeto lucido che riflette la luce sulla retina.
Ciò permette di massimizzare qualsiasi piccola fonte di luce, con grandi vantaggi nello sfuggire agli attacchi dei predatori notturni.
La capacità di sfuggire ai predatori ha determinato anche una grande sensibilità del cavallo nello scorgere gli oggetti in movimento ai limiti del suo campo visivo.
Un oggetto che si muova rapidamente e sbuchi alle spalle di un cavallo viene quindi ben percepito dall’occhio equino.

Ampiezza del Campo Visivo

Per quanto riguarda l’ampiezza del campo visivo i cavalli sono dei veri primatisti, infatti sul piano orizzontale hanno un campo visivo ampio quasi 360 gradi.
L’unico punto cieco è situato posteriormente ed è ampio solo 5 gradi circa.
Ciò permette di avere un ottimo controllo su tutto quanto accade intorno a loro.
E’ da dire però che la maggior parte di questo campo visivo è coperto da un occhio solo, e unicamente nella zona davanti al muso il cavallo riesce a vedere contemporaneamente con tutti e due gli occhi.
Questa caratteristica determina che il cavallo non eccella nel valutare le distanze, in quanto la vista binoculare, che assicura l’ottimale percezione tridimensionale, è limitata.

Visione a Distanza

Per quanto riguarda la visione a distanza il cavallo riesce a vedere molto più lontano rispetto all’uomo, a scapito però di una peggiore vista degli oggetti vicini.
Pertanto se vogliamo far apprezzare al cavallo i dettagli di qualche oggetto è bene che gli permettiamo di guardarlo ad una sufficiente distanza dal muso.

Percezione dei Colori

La percezione dei colori nel cavallo è abbastanza limitata.
Il cavallo distingue i colori, ma in modo molto ristretto.
Spesso si pensa che il cavallo abbia buona capacità nel distinguere i colori, ma ciò è determinato dal fatto che distingue la diversa luminosità con cui colori e superfici diverse riflettono la luce.
Quello che è certo è che il cavallo ha la capacità di distinguere il colore blu ed il rosso, mentre sugli altri colori il dibattito è ancora aperto.

Applicazioni Pratiche

Conoscere come veda il cavallo può sembrare sull’immediato superfluo, ma al buon cavaliere non sfugge come conoscere anche questi piccoli elementi possa davvero fare la differenza.
Ad esempio ciò permette di capire perché sia sconsigliato apparire d’improvviso alle spalle di un cavallo.
L’animale infatti ha una grande sensibilità al movimento ai limiti del suo campo visivo, e rischia di impaurirsi e di tentare la fuga.

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