venerdì 24 febbraio 2012

L'Oasi del Giglio La Monta Americana (Western) by Pietro Giglio


La Monta Americana (Western)

La Monta Americana (Western)

La monta americana è la monta dei veri e propri cow-boy: una monta studiata per il lavoro e per le molte ore di permanenza in sella.


La monta western, detta anche monta americana, rappresenta, nell’immaginario collettivo, la tipologia di monta del cavallo più conosciuta al mondo, e questo grazie soprattutto all’apporto della sterminata serie di pellicole ambientate nel selvaggio west.
Adoperata dal cow-boy, il mitico mandriano che svolgeva gran parte del proprio lavoro in sella al Quarter Horse, il tipico cavallo americano, la monta western è solo uno dei sistemi di monta adottati nell’ambito lavorativo.
Quella del mandriano era una vita durissima, con una giornata tipo che prevedeva circa 16 ore trascorse in sella.
Il cow-boy si spostava spessissimo fra i vari ranch, alla ricerca di un ingaggio migliore, portando con sé la propria attrezzatura e, ovviamente, il proprio cavallo.
La scelta iniziale dei mandriani per il cavallo da adottare non era dettata da nessuna caratteristica particolare e ci si accontentava del primo cavallo disponibile, spesso ricorrendo anche ai mustang, i cavalli rinselvatichiti che popolavano le sterminate pianure centrali del Nord America.
Con l’andare del tempo, però, il Quarter Horse dimostrò una spiccata attitudine psicofisica a questo durissimo lavoro, prevalendo nella scelta del cow-boy.

Sella e Finimenti per la Monta Americana

Notevole importanza per lo svolgimento del lavoro del mandriano riveste la sella, di dimensioni generose e peso contenuto, per la comodità di chi vi è sopra, il cow-boy, e di chi vi è sotto, cioè il cavallo.
La sella specifica per la monta western è il risultato dell’assemblaggio di diverse componenti, tra le quali spicca il cosiddetto fusto, nel quale convergono tutte le parti rigide.
Fondamentale nelle operazioni di cattura del bestiame con il lazo è il pomolo, detto anche corno: una funzione che gli richiede caratteristiche di estrema robustezza.
I tipi di lazo sono essenzialmente due e si differenziano in base all’ambiente in cui vengono utilizzati, incidendo anche sulla forma del pomello stesso: negli sterminati spazi con scarsa vegetazione, tipici del West, il lazo è lungo più di 20 mt e prende il nome di daily roper; in Texas, invece, ad essere preferito è l’hard-and-fast-tie-roper, un lazo più corto – lungo al massimo 12 mt – che si adatta facilmente ad ambienti cespugliosi.
Il pomolo è alloggiato sull’arcione, o forck, di differenti forme a seconda del lavoro eseguito, della conformazione fisica del cow-boy e delle dimensioni del cavallo.
Anche le sbarre, cioè le due parti lunghe del fusto, devono tener conto della forma del dorso del cavallo, un’indicazione utilissima in caso di acquisto di una nuova sella.
Alle sbarre si legano poi gli staffili, cinghie che alloggiano alle proprie estremità le staffe.
La parte posteriore della sella, che prende il nome di cantle, è invece differente a seconda della mansione svolta.
È utile comunque sapere che la sella è solitamente costruita in legno, anche se recentemente lo si sostituisce con materiali plastici e con la fibra di vetro, che assicurano una leggerezza maggiore, quindi rivestita in cuoio o, nelle versioni più economiche, in tela.
Al centro della sella è posto il seggio, detto anche seat, la seduta vera e propria, che può presentarsi inclinata all’indietro – back ward slant seat –, piatta – filant seat –, o semicircolare – center seat –, ma che dovrà soprattutto risultare comoda per chi la utilizza.
La sella è infine completata dai quartieri – posti sotto le sbarre del fusto, in vello ovino –, il fender – striscia di cuoio che evita lo sfregamento della gamba del cavaliere sulla pelle del cavallo –, le staffe – dette stirrups, in legno rivestito di cuoio –, il sottopancia e il pettorale – che fissano saldamente la sella al dorso –.

Come detto, a seconda dell’uso, esistono vari tipi di selle per la monta americana.
Nel cutting, l’operazione che prevede di separare un solo capo dal resto della mandria, la sella dovrà consentire un’ottima stabilità, con un cantle abbastanza alto da evitare gli scivolamenti indietro.
Il roping, cioè la cattura di un vitello tramite il lancio del lazo, richiede invece che il cow-boy possa effettuare movimenti rapidi sulla sella e balzarne giù molto rapidamente per immobilizzare il capo di bestiame.
Per quanto riguarda gli altri finimenti, la briglia nella monta western è molto semplice perché non prevede la presenza di museruola.
Più complesso il discorso sulle imboccature.
Chi cura l’addestramento dovrà seguire precise tappe intermedie prima di ricorrere al morso classico americano, estremamente rigido.
Il bosal, museruola di pelle intrecciata, viene utilizzato per dare i primi ordini al cavallo appena uscito dalla fase di doma.
Il bosal verrà progressivamente sostituito dal morso, che va alternato all’hackmore, cordone in cuoio intrecciato posto sul naso.

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